sabato 31 dicembre 2011

Pasta Day!

Tornare all'analogico e un pò tornare indietro nel tempo. Rispolverare tradizioni del passato e ritrovare cose semplici e pure che troppo spesso si dimenticano. Io voglio celebrare le mie preferite: l'amicizia e il cibo! Proprio a questo proposito io e le mie amiche abbiamo deciso di organizzare una giornata all'insegna del cibo e della semplicità  e di fare la pasta fatta in casa come facevano le nostre nonne!
E' stata un'idea stupenda (grazie Lisa!) e spero che ci saranno altre occasioni per rifarlo perché ci siamo divertite tantissimo, ed è stato super istruttivo!!
Il nostro menù:
- antipasti di pasta sfoglia misti (solo in questo caso ringraziamo il nostro amico Giovanni Rana...)
- tagliatelle con sugo alle verdure
- ravioli ricotta e spinaci
- muffin zucca e spezie (la mia specialità!)

Moltiplicate il menù per sei cuoche provette e 6 fidanzati famelici e questo è il risultato!!
Le foto sono state scattate con la mia amata Diana F+, la Lubitel 166U e nel prossimo post ci saranno anche quelle della Sardina che sono a sviluppare.
Buon appetito!
















mercoledì 14 dicembre 2011

Ode allo Splitzer!



Dopo vari tentativi eccola... la perfetta foto splizzata! Innanzitutto vorrei presentare lo splitzer ai digiuni di lomo. Lo splitzer è un aggiuntivo per l'obiettivo della Diana (altro motivo per cui la adoro è appunto per la possibilità di giocare con tutti questi accessori!) che lo copre in parte, o a metà o di un quarto, e permette di fare delle doppie esposizioni molto particolari perchè l'immagine non è sovrapposta ma divisa in parti, per l'appunto "splizzata". Da non confondere con il famoso Spritz che si beve durante l'happy hour qui a Verona, ma anche quello può essere utile per fare foto creative, dopo averne bevuti sette otto! 
Ho visto delle foto stupende fatte con questo aggegino ma, secondo me vanno anche un pò pensate prima e raramente si hanno effetti sbalorditivi se ci affidiamo solo al caso (anche se essere lomografi si basa molto sulla filosofia "don't think, just shoot"). Proprio per questo motivo l'ho usato finora molto poco, perchè volevo delle immagini un pò studiate.
Questa foto in particolare è un classico esperimento da fare con lo splitzer e si realizza cosi:
si posiziona lo splitzer a metà, si scatta la foto, poi si gira lo splitzer nell'altra metà dell'obiettivo, si gira anche la macchina fotografica sottosopra e si riscatta (ovviamente sullo stesso frame!). Assolutamente da provare anche su un bel panorama con skyline definita, il risultato è questo della foto in basso, cielo sotto e sopra e edificio specchiato. Ovviamente lavorando con la luce non è possibile avere un taglio definito o una perfetta unione delle due parti ma questo conferisce all'immagine molto più fascino perchè è evidente che non è fatta con il fotoritocco. 
Sono veramente felice di questo mio primo risultato e adoro questa foto!!




Diana in Miami - Seconda parte

Credevo di aver finito di caricare tutte le foto di Miami e invece ieri ho scoperto che tra i rullini scannerizzati ce n'era uno di cui mi ero completamente dimenticata! E come tutte le scoperte si è rivelato anche uno dei migliori! Le foto sono state scattate con la Diana (my love!) e rullo negativo lomography 400; ho deciso di lasciarle abbinate a due a due esattamente così come sono state scansionate quindi anche rispettando la cronologia originale. Trovo che ogni coppia si abbini perfettamente e che non funzionino così bene da sole. In questo rullino ci sono anche un paio di esperimenti, 2 foto fatte con delle gelatine colorate davanti all'obiettivo (tipo quelle in dotazione con il flash della Diana ma più grandi) e una fatta con lo splitzer che mi tengo per il prossimo post perchè si merita una menzione d'onore!



domenica 11 dicembre 2011

Diana with fisheye


Questo post è un seguito del precedente, ma che ho voluto dividere per le foto scattate con l'obiettivo fisheye della Diana. Anche in questo caso... love, loveee, lovveeeeee... Diana is my love forever!! A volte spero che guardiate solo le foto di sto blog e non leggiate le ca**ate che scrivo perchè assolutamente non sono in grado di scrivere!! Ad ogni modo sono le mie personali impressioni e recensioni quindi spero che vi possano essere comunque utili magari per decidere che macchina prendere. Ma comunque vi consiglio di prenderle tutte! (Giuro che la lomo non mi paga per tutta la pubblicità che gli faccio. Nemmeno in piggies che mi farebbero comodo!) Ora vi saluto e con questi ultimi rulli credo che il capitolo Miami with lomo sia concluso definitivamente... che tristezza! Spero (e ne siamo quasi certi!) di tornarci l'anno prossimo per nuove e strabilianti avventure!! Besos!



Diana my love!


La Diana non si può far altro che amarla e amarla ancora!! E' stato il mio primo lomo-amore e non mi delude mai ma proprio mai! Ho appena finito di scansionare le foto di Miami e devo dire che sono stata una pirla ad usarla così poco (ero molto più concentrata a provare la rocket e la sardina...) perchè quei pochi rullini che ho fatto mi hanno dato molta più gioia delle altre macchine! Le sue immagini mi riportano direttamente alle atmosfere anni 60 (sopratutto le foto della pink caddy!!), mi sembra di essere stata dentro una puntata di Happy Days senza essermene accorta! Devo dire che oggi per la prima volta mi è anche balenata in testa l'idea di prenderne un'altra più da battaglia perchè la stoffa della mia Kirameki si sta sporcando non poco (anche se ho la custodia in pelle). La Diana è la macchina che consiglierei a chi vole iniziare con il mondo lomo e resta comunque fin'ora la mia preferita ma penso che questo l'abbiate capito oramai! Ora lascio che siano le foto a parlare per me.... <3!




venerdì 9 dicembre 2011

Sprocket & Redscale at Everglades Safari

Per l'escursione alle Everglades ho deciso di rischiare tutto con il redscale e la sprocket.  Rischiare perché il redscale secondo me è un film abbastanza problematico e sopratutto o si ama o si odia. Io devo ancora decidere da che parte sto perché in passato mi ha deluso un pò, e anche sta volta mi aspettavo delle foto meno contrastate e meno granulose. In ogni caso questa pellicola funziona molto meglio con una macchina dove abbiamo più possibilità di aprire il diaframma molto perché ha bisogno di tanta ma tanta luce. (Quindi sempre meglio impostare la macchina su nuvoloso anche i casi come questo dove c'è il sole che spacca le pietre!)

Finora l'ho provato anche con la Diana e con la Lubitel e come resa vince la Lubitel 1 a 100! Più avanti parlerò più in dettaglio della resa del red sulle varie macchine ma per ora devo ancora sperimentarlo un pò. Devo dire che l'effetto finale di queste foto in generale mi piace, peccato non aver trovato qualche alligatore in mezzo alla palude ma di giorno sono tutti nascosti a dormire!
Redscale a parte, anche questo rullino conferma che mi sono follemente innamorata della Sprocket, credo che sopratutto per paesaggi e viaggi sia fantastica, inoltre le foto con i rockets non c'è storia, sono troppo belleeeee!!  Adoro che attorno ai buchini a volte ci siano delle parti più bruciate, lo so sono un'esaltata ma  in queste cose c'è l'essenza pura della fotografia. Scrivere con la luce. Si insomma un pò come scrivere una lettera a mano o con word, e potremmo aprire un dibattito infinito per ritornare sempre al punto di partenza. Analog is not dead.